Tra il 1964/65 e il 1969 ho suddiviso il mio tempo tra studio scolastico (maturità scientifica nel 1965, artistica nel 1966, Accademia di Belle Arti nel 1966-1969, abilitazione all'insegnamento alle medie superiori), e studio personale e politico.
Ho partecipato in quegli anni a varie mostre collettive di pittura a Roma e in altre città del centro Italia, conseguendo vari riconoscimenti, ma poi ho deciso di perseguire unicamente la mia creatività, fuori da forme di mercato che sapevo avrebbero potuto condizionarmi nella mia libera ricerca espressiva.
Oltre la ricerca e l'attività artistica ero impegnata fin da quando avevo all'incirca 16 anni in attività politico-sociali sulle questioni socio-politico-giuridiche legate alla sessualità.
L'informazione sessuale affidata al prete o alla "cultura popolare", era in realtà ignoranza totale sul piano scientifico, e specie tra i ceti più poveri, incrementava la piaga dell'aborto clandestino, con le conseguenze di violenza e discriminazione delle donne da ogni forma possibile di parità di diritti, ma anche delle persone omosessuali e trans, che venivano trattati come criminali o nella migliore delle ipotesi come matti.
Ritenevo già allora che le conoscenze scientifiche vadano condivise e diffuse, soprattutto con chi ha meno opportunità di acquisirle e credo di esser stata una delle più giovani iscritte all'Aied (Associazione per l'Educazione Demografica) ad andare in giro per le borgate di Roma a insegnare la contraccezione casa per casa..
Perciò mi sono occupata attivamente delle questioni scientifiche e politiche legate alla liberazione sessuale fin dal 1965 e nel 1970 sono stata tra i fondatori del Movimento (politico) di Liberazione Sessuale, divenuto poi il FUORI! ( Fronte Unitario Omosessuale Rivoluzionario Italiano) e dell' OMPO'S, l'associazione promossa dal mio amico di sempre Massimo Consoli.
Negli anni successivi al 1970 ho proseguito l'attività di insegnamento, sperimentando nuovi metodi educativi, e quella artistica, partecipando anche a qualche mostra quà e là, ma anche quella di supporto ai lavoratori della scuola con l'attività sindacale.Senza abbandonare ovviamente la politica per la liberazione sessuale: femminista, con l'MLD (Movimento di Liberazione della Donna) e poi CISA, e omosessuale, con il FUORI!.
Proprio nel FUORI!, con il mio compagno Claudio Mori, abbiamo inventato, organizzato, condotto e gestito il primo punto di informazione sessuale, giuridica e sanitaria, a disposizione particolarmente della gente LGBTQ dal 1973/74.
Primo del genere in Italia, nello spazio messo a disposizione dal Partito Radicale, dove fornire un primo aiuto personale, personalizzato e gratuito per la socializzazione dei drammatici problemi individuali legati alla sessualità e all'omosessualità, in collegamento sia con le USSL allora appena istituite, che con esperti disponibili a titolo di volontariato non retribuito.
Il "consultorio del FUORI!" fu per molt** un luogo ove ottennero ascolto e aiuto in un mondo dove di certe cose non si poteva neanche parlare senza biasimo sociale immediato e servì anche da paradigma per i futuri counseling centers.
Proprio come esponente del FUORI! fui candidata alle politiche 1976 nelle liste del Partito Radicale per l'elezione alla Camera dei Deputati, liste che per la prima volta (credo ancora unica) formate paritariamente.
Tra il 1976 e il 1978 mi sono occupata di informazione, inventando e conducendo, da Radio Radicale e Radio Città Futura, programmi di informazione sulle questioni femministe e omosessuali e nel 1979 anche programmi televisivi su TeleRoma 56, pure autogestiti, sulle stesse tematiche.
Tra il 1979 e il 1981 ho partecipato all'esperienza della prima Casa delle Donne nel palazzo occupato di Governo Vecchio.
Quì tra l'altro ho collaborato con “QuotidianoDonna”, il primo giornale quotidiano realizzato solo da donne, ho fondato, realizzato e promosso “Radio Lilith” (1980), radio interamente finanziata e gestita da donne, esperimento affascinante vissuto soltanto un paio di mesi.
Intanto non trascuravo certo la mia attività professionale nella scuola, anzi vi andavo trasferendo parte dell'esperienza acquisita nel consultorio del FUORI! e nel sindacato.
Così eccomi nrgli anni '80 a inventare forme di attività extracurricolare all'interno delle strutture scolastiche per individuare sintomi e manifestazioni del disagio giovanile cui offrire possibili soluzioni "dalla parte dei giovani": progettare e realizzare l'istituzione di punti di ascolto e confronto tra gli studenti, fuori dell'orario scolastico, dove individuare le cause di malessere, progettare e realizzare attività autogestite su argomenti d'interesse non previsti dai curricula scolastici, compresa l'informazione sessuale, anche con la consulenza di esperti esterni forniti dalle istituzioni.
Intanto dal 1983, pur continuando a lavorare nelle scuole romane, ho trasferito la mia residenza "ufficiale" a Fabrica di Roma in provincia di Viterbo.
Affascinata da questo antichissimo borgo, in condizioni di degrado ambientale e culturale notevoli per l'ignoranza del suo valore da parte della stragrande maggioranza dei suoi cittadini, ne ho studiato il territorio, ricercato l'antica storia e le tradizioni. Su di esse ho elaborato dei percorsi storico-artistici che potessero aiutarne gli abitanti ad apprezzare le ricchezze culturali della loro città, che ho pubblicato nel 1991 sotto forma di miniguida
“Fabrica di Roma:dovequandocomeperchè”.
Negli stessi anni proseguivo l'attività politica collaborando con il movimento ecologista, allora unito, con iniziative sul territorio viterbese, con articoli e foto per la rivista “TusciaPress”, assieme all'attività di insegnamento e artistica, esponendo in varie mostre personali e collettive.
Dal 1997/98, lasciata l'attività nella scuola, ho costruito da autodidatta il mio primo sito web (http.//wwwgeocities.com/albamontori), un workinprogress online, con qualche immagine delle mie opere, virtuali, a disposizione del mondo.
Nel 1999/2000 un nuovo esperimento dalla parte della "gente LGBTQ": con Claudio Mori, mio compagno dal 1971, abbiamo realizzato il primo bed and breakfast dichiaratamente gay, aperto anche ad etero, aprendo ad essi la nostra casa di Roma, e la nostra famiglia.
Il Gayopen (www.gayopen.com). Un'altra esperienza di provocazione, un'assunzione di parità, che ha fatto scuola e che per noi stessi è stata un'occasione incredibile di scambio di esperienze al di là delle consuetudini, dei linguaggi, delle culture, e di risposta umana bellissima.
Dal 2001 ho allestito la mia esposizione personale permanente di scultura RecyclingArt nel mio laboratorio/Galleria a Fabrica di Roma che si chiama X-Fly, dove continuo a creare e assemblare i miei "mostri" per stupire il bambino che è in ciascuno di noi e per solleticare le menti adulte...